La natura è splendida perché ci consente di apprezzare diverse sfumature anche se non sempre queste sono conciliabili tra loro. Il regno vegetale e quello degli insetti sono entrambi affascinanti, ma non sempre queste due realtà possono convivere senza arrecarsi danno. Per questo motivo l’argomento diventa davvero interessante.
Molte delle specie vegetali che adornano i nostri giardini e che rendono gli spazi aperti più belli e vivaci sono infatti esposte a numerosi pericoli, molti dei quali derivano proprio dalla presenza degli insetti. Questi piccoli animaletti, infatti, sono abbondanti in natura e si dedicano alle piante poiché se ne nutrono.
Tra questi dobbiamo menzionare i bruchi che, inevitabilmente, tendono ad arrampicarsi sulle foglie per nutrirsi della linfa contenuta al loro interno. Oggi siamo qui per cercare di approfondire l’argomento e soprattutto per scoprire un metodo naturale ed efficace che ti consentirà di allontanare questi piccoli insetti dalle tue piante preferite.
Che cos’è un bruco?
Sicuramente nella tua vita ti sarà capitato di imbatterti in un piccolo esserino più o meno peloso e paffutello che risulta essere piuttosto silenzioso e tranquillo che si muove indisturbato nelle aree verdi senza recare disturbo a nessuno. Quasi certamente parliamo del bruco, un piccolo essere che per alcuni è carino, per altri sgradevole.
In realtà il bruco non è un vero e proprio insetto poiché possiamo definirlo come lo stadio larvale di quella che poi si trasformerà in una magnifica farfalla. Ovviamente parliamo di un animale che è privo di apparato scheletrico e che quindi per muoversi può solamente o strisciare o arrampicarsi su quelle strutture che gli consentono tale movimento.
Molto spesso viene erroneamente paragonato al verme, ma si tratta di un grave errore perché la fase del bruco è temporanea, mentre il verme è un insetto che raggiunge la sua maturazione senza subire più alcun tipo di trasformazione. Proprio per questa ragione suscita sempre un po’ di timore e viene descritto da molte persone come qualcosa di ripugnante.
Il ciclo vitale del bruco
La fase del bruco è solamente la prima di un lungo ciclo vitale che porterà questo insetto a diventare una splendida farfalla, motivo per cui viene spesso utilizzato nelle favole per illustrare come coloro che vengono derisi non debbano arrendersi, in quanto la vita potrebbe riservare loro qualcosa di meraviglioso.
In realtà però dobbiamo fare una piccola precisazione a questa affermazione, perché la primissima fase di vita di questo insetto è quella delle uova che, quando si schiuderanno, daranno per l’appunto vita al bruco in questione. Questo ha la possibilità di muoversi, nutrirsi e spostarsi fino a quando si trasformerà in una crisalide.
In questo momento si rinchiuderà quindi in una sorta di guscio che gli permetterà di raggiungere un nuovo stadio che, dopo qualche giorno, lo porterà a diventare una bellissima farfalla. Questa fase è molto importante perché la crisalide potrebbe essere soggetta ad attacchi esterni ed è per questo che i colori della stessa si mimetizzano molto bene con l’ambiente.
Quali sono i bruchi più pericolosi di sempre?
Tendenzialmente il bruco è un animale piuttosto docile ed è per questo che non dobbiamo spaventarci quando ne incontriamo uno sul nostro cammino. Purtroppo però esistono delle specie che non sono pericolose in quanto aggressive, ma proprio perché sono dotate di caratteristiche che hanno lo scopo di proteggerle dall’esterno e da ogni danno.
Un chiaro esempio di tutto questo è rappresentato da quella che viene definita come processionaria, una specie di bruco molto particolare in quanto il suo corpo è completamente ricoperto di peli. Questi peli però non sono come quelli dei cani e dei gatti, ma sono molto pungenti e contengono al loro interno delle sostanze irritanti.
Il pericolo legato all’incontro con la processionaria non si limita solamente al fatto di poterla toccare e quindi essere punti, ma la stessa potrebbe risultare pericolosa in quanto, in caso di minaccia, potrebbe rilasciare in maniera automatica questi peli nell’aria, i quali potrebbero insinuarsi nelle vie respiratorie o negli occhi delle persone e degli animali.
Come allontanare i bruchi dalle piante?
Come abbiamo detto nell’introduzione del nostro articolo, i bruchi seppur docili e innocui sono attratti dalle piante ed è proprio per questo motivo che, per loro istinto di sopravvivenza, sono portati a cibarsi delle stesse. Si tratta di qualcosa di naturale che potrebbe però generare qualche dispiacere se amiamo le nostre piante e le coltiviamo con passione.
Proprio per questa ragione bisogna prendere tutti quegli accorgimenti che ci permetteranno di tenere questo insetto lontano dai nostri vegetali. Se verifichiamo la presenza degli stessi sulle nostre piante dobbiamo optare per l’utilizzo di prodotti naturali come l‘Olio di Neem o il Tea Trea Oil che, per l’appunto, vanno diluiti nell’acqua e spruzzati sulle foglie in questione. In questa maniera allontaneremo all’istante i bruchi dalle foglie, senza fare loro del male, ma creando degli odori che danno fastidio e li porteranno ad allontanarsi più che velocemente dal nostro amato vegetale.